Una volta arrivato nella nuova casa, in un paio di settimane, il cucciolo si abituerà alla mancanza della mamma e sarete voi il suo punto di riferimento.
Sappiate che è una grandissima responsabilità, per il vostro cane voi sarete tutto! Se voi sarete triste lo sarà anche lui, se non lo calcolerete perchè " oggi non avete tempo", lui si chiederà che ha fatto di male per essere escluso dal vostro branco. Ma basterà una vostra carezza e sopratutto la vostra disponibilità a passarci del tempo insieme che la sua giornata sarà perfetta! Per un cane il suo padrone non sbaglia mai, è perfetto.
Altra piccola parentesi. In genere, poi ovviamente ci sono le eccezioni, non esistono cani impossibili ma padroni che non hanno saputo educarli bene.
Come devo aver già detto, l'educazione di un cucciolo è fondamentale e sarà lo specchio di come sarà il cane da adulto. Certi comportamenti diventeranno abitudine e si sa, anche per noi umani, le abitudini sono una delle cose più difficili da cambiare.
Nella facilità di educazione di un cucciolo, come ho già postato in maschio o femmina, incidono, oltre come detto al proprietario, anche la razza del cane e l'indole.
Il golden retriever è un cane estremamente facile da addestrare (non per niente è molto utilizzato come cane da utilità - soccorso, pet teraphy, guida non vedenti ...). Non ha bisogno di un padrone autoritario, gli ordini andranno dati in maniera ferma ma con dolcezza.
L'educazione deve essere graduale, non ha senso pretendere ordini da un cucciolo! L'educazione di un cucciolo nelle prime settimane con voi consiste in particolar modo nel fargli capire cosa gli è permesso fare e cosa no.
Una regola importantissima, a questo proposito, è che tutti i componenti umani della famiglia gli permettano o gli neghino le stesse cose. Non c'è nulla di più difficile per un cane che dirgli, sulla stessa cose, una volta di sì e quella dopo di no.
Ad esempio, se decidete che non debba salire sul divano, gli direte sempre di no. Non è che una sera lo portate perchè siete stanchi e magari volete coccolarlo un pò in braccio (parlo del cucciolo, non dell'adulto!). Questo atteggiamento confonde le idee al nostro cucciolo! O è sempre o è mai!
Il golden retriever ha tantissima memoria, un comportamento che ritenete scorretto tollerato nei primi mesi con voi, sarà difficile da eliminare da adulto!
Quando fa quello che gli chiedete, specie le prime volte, è fondamentale lodarlo tantissimo con coccole e magari anche qualche leccornia. In questo modo gli darete un rinforzo positivo e sarà invogliato a comportarsi sempre così! Il golden adora il suo proprietario, e se vede che un determinato comportamento lo rende felice, sicuramente cercherà di ripeterlo!
giovedì 14 luglio 2011
lunedì 4 luglio 2011
L'arrivo di un cucciolo
L'arrivo di un cucciolo in casa è un evento importantissimo.
Il cucciolo verrà portato via dalla mamma e dai fratellini, per lui sarà un trauma! Tuttavia, con le giuste accortezze, non sarà troppo spaesato.
La mia Aurora, ad esempio, appena arrivata a casa, pur con un viaggio di 4 ore, era molto tranquilla. Ha fatto subito amicizia con l'altro mio cane, Luna, e con il mi gatto, anche se non era mai entrata in contatto prima con un felino. Tra i due e tre mesi i golden retrievers sono come spugne, assorbono tutte le informazioni con estrema gioia e fiducia!
Per questo questa fase è fondamentale. Una brutta esperienza fatta da cucciolo, potrà segnare il cane a vita. E' bene far sperimentare al cucciolo (con la calma!) tutte le situazioni che andrà a vivere. Ora è molto positivo, le vedrà come un gioco e,avvicinarlo fin da piccolo non ci saranno problemi in futuro!
E' bene far trovare al cucciolo appena arriva abbondante acqua, mangiare nel caso avesse appetito, e aver già predisposto un luogo suo, dove possibilmente porre una copertina o uno straccetto con il suo odore.
La prima notte probabilmente piangerà se abituato fino a prima a dormire con mamma e fratelli. Questo, a meno che non decidiate di farlo dormire con voi (abitudine che poi difficilmente gli toglierete!) lo dovete mettere in conto.
Il cucciolo verrà portato via dalla mamma e dai fratellini, per lui sarà un trauma! Tuttavia, con le giuste accortezze, non sarà troppo spaesato.
La mia Aurora, ad esempio, appena arrivata a casa, pur con un viaggio di 4 ore, era molto tranquilla. Ha fatto subito amicizia con l'altro mio cane, Luna, e con il mi gatto, anche se non era mai entrata in contatto prima con un felino. Tra i due e tre mesi i golden retrievers sono come spugne, assorbono tutte le informazioni con estrema gioia e fiducia!
Per questo questa fase è fondamentale. Una brutta esperienza fatta da cucciolo, potrà segnare il cane a vita. E' bene far sperimentare al cucciolo (con la calma!) tutte le situazioni che andrà a vivere. Ora è molto positivo, le vedrà come un gioco e,avvicinarlo fin da piccolo non ci saranno problemi in futuro!
E' bene far trovare al cucciolo appena arriva abbondante acqua, mangiare nel caso avesse appetito, e aver già predisposto un luogo suo, dove possibilmente porre una copertina o uno straccetto con il suo odore.
La prima notte probabilmente piangerà se abituato fino a prima a dormire con mamma e fratelli. Questo, a meno che non decidiate di farlo dormire con voi (abitudine che poi difficilmente gli toglierete!) lo dovete mettere in conto.
sabato 2 luglio 2011
Maschio o femmina?
Il primo dubbio che si pone nella scelta di un cucciolo è il sesso. Sarà meglio maschio o femmina?
La risposta è ... dipende.
Fisicamente parlando nel Golden Retriever il dimorfismo sessuale è marcato, il maschio è generalmente più grande della femmina, sia di statura che di cranio che di torace. Raggiunti i tre anni, piena maturità maschile, ha un aspetto piuttosto maestoso.
La femmina del Golden Retriever, che raggiunge la maturità molto prima - intorno al terzo calore-, è più dolce, più piccina e con un'impressione complessiva di grazia.
Per quanto riguarda il carattere, il maschio è generalmente più vivace e inoltre, per la sua stessa natura, tende, particolarmente nell'adolescenza, a imporsi come capobranco sfidando il propri padrone. Queste sfide consistono nel non ubbidire agli ordine, come per capire fin dove può arrivare e chi comanda. Richiede quindi un padrone con un polso più fermo.
Naturalmente questi atteggiamenti possono variare da cane a cane. Ci sono femmine che possono essere particolarmente dominanti e maschi particolarmente remissivi. Questa è più che altro una tendenza generale ma il caso varia da cane a cane. La mia femmina adesempio, Aurora, è una femmina piuttosto dominate. Non ha mai messo in discussione il mio ruolo di capobranco (nè quello di altri "umani"), tuttavia, a differenza di altre femmine Golden che sono piuttosto remissive, se si trova in compagnia di altri cani si vuole far rispettare.
Mentre si fa annusare in tranquillità da qualunque femmina, se un maschio si avvicina quando non è predisposta, subito gli dà un ringhio di avvertimento per farlo allontanare. Non ha mai morso, basta quel ringhio che nessun maschio osa avvicinarsi a lei! Inoltre quando è in compagnia di altri cani tiene sempre la coda molto alta, e anche questo è un segno. Tuttavia, con la mia cagna anziana, diventa remissiva e cucciola. Dipende dai loro equilibri!
Altra notevole differenza tra maschio e femmina è il calore di quest'ultima. Molti preferiscono il maschio per evitare questo inconveniente. In realtà quest'ultimo può essere risolto o sterilizzando la cagnetta o usando delle apposite "mutandine" disponibili in commercio che evitano di sporcare la casa e mantengono l'igiene.
La risposta è ... dipende.
Fisicamente parlando nel Golden Retriever il dimorfismo sessuale è marcato, il maschio è generalmente più grande della femmina, sia di statura che di cranio che di torace. Raggiunti i tre anni, piena maturità maschile, ha un aspetto piuttosto maestoso.
La femmina del Golden Retriever, che raggiunge la maturità molto prima - intorno al terzo calore-, è più dolce, più piccina e con un'impressione complessiva di grazia.
Per quanto riguarda il carattere, il maschio è generalmente più vivace e inoltre, per la sua stessa natura, tende, particolarmente nell'adolescenza, a imporsi come capobranco sfidando il propri padrone. Queste sfide consistono nel non ubbidire agli ordine, come per capire fin dove può arrivare e chi comanda. Richiede quindi un padrone con un polso più fermo.
Naturalmente questi atteggiamenti possono variare da cane a cane. Ci sono femmine che possono essere particolarmente dominanti e maschi particolarmente remissivi. Questa è più che altro una tendenza generale ma il caso varia da cane a cane. La mia femmina adesempio, Aurora, è una femmina piuttosto dominate. Non ha mai messo in discussione il mio ruolo di capobranco (nè quello di altri "umani"), tuttavia, a differenza di altre femmine Golden che sono piuttosto remissive, se si trova in compagnia di altri cani si vuole far rispettare.
Mentre si fa annusare in tranquillità da qualunque femmina, se un maschio si avvicina quando non è predisposta, subito gli dà un ringhio di avvertimento per farlo allontanare. Non ha mai morso, basta quel ringhio che nessun maschio osa avvicinarsi a lei! Inoltre quando è in compagnia di altri cani tiene sempre la coda molto alta, e anche questo è un segno. Tuttavia, con la mia cagna anziana, diventa remissiva e cucciola. Dipende dai loro equilibri!
Altra notevole differenza tra maschio e femmina è il calore di quest'ultima. Molti preferiscono il maschio per evitare questo inconveniente. In realtà quest'ultimo può essere risolto o sterilizzando la cagnetta o usando delle apposite "mutandine" disponibili in commercio che evitano di sporcare la casa e mantengono l'igiene.
venerdì 1 luglio 2011
La riproduzione nel cane
Decidere di fare una cucciolata è un'esperienza che molti proprietari di animali vorrebbero avere.
Varie sono le opinioni, chi consiglia di sterilizzare subito il proprio compagno a quattro zampe, chi di fargli fare almeno una cucciolata ecc ecc.
Io credo che veder nascere i cuccioli in casa sia una delle esperienze più belle che possiamo condividere con il nostro cane. Tuttavia non è passeggiata e non va presa con superficialità.
La femmina del Golden Retriever (ma in generale di ogni cane) va in calore circa 2 volte all'anno, ogni 6 mesi circa quindi. L'attività ovarica inizia attorno ai sette-nove mesi, ma ci possono cagnoline che vanno prima e altre che vanno dopo. La convivenza e la frequentazione con altre femmine intere (si chiamano così i cani non sterilizzati) può accelerare o rallentare questo processo. Altri fattori che posso influire sono il clima, la stagione, la nutrizione, fattori stressanti ecc. ecc. Il ciclo estrale della cagna ha durata di circa sei mesi, la sua natura è monoestrale stagionale spontaneo.
Il maschio del Golden Retriever raggiunge la pubertà a partire dai nove-dieci mesi, ma la sua capacità riproduttiva avviene intorno ai quattordici mesi circa.
Nella decisione di ottenere una buona cucciolata, giocano un ruolo essenziale tre fattori:
Varie sono le opinioni, chi consiglia di sterilizzare subito il proprio compagno a quattro zampe, chi di fargli fare almeno una cucciolata ecc ecc.
Io credo che veder nascere i cuccioli in casa sia una delle esperienze più belle che possiamo condividere con il nostro cane. Tuttavia non è passeggiata e non va presa con superficialità.
La femmina del Golden Retriever (ma in generale di ogni cane) va in calore circa 2 volte all'anno, ogni 6 mesi circa quindi. L'attività ovarica inizia attorno ai sette-nove mesi, ma ci possono cagnoline che vanno prima e altre che vanno dopo. La convivenza e la frequentazione con altre femmine intere (si chiamano così i cani non sterilizzati) può accelerare o rallentare questo processo. Altri fattori che posso influire sono il clima, la stagione, la nutrizione, fattori stressanti ecc. ecc. Il ciclo estrale della cagna ha durata di circa sei mesi, la sua natura è monoestrale stagionale spontaneo.
Il maschio del Golden Retriever raggiunge la pubertà a partire dai nove-dieci mesi, ma la sua capacità riproduttiva avviene intorno ai quattordici mesi circa.
Nella decisione di ottenere una buona cucciolata, giocano un ruolo essenziale tre fattori:
- morfologici
- caratteriali/comportamentali
- tare ereditarie
I genitori quindi devono essere dei buoni rappresentanti della razza, avere un carattere equilibrato e non avere tare genetiche. Nel caso del Golden retriever queste ultime si riferiscono principalmente alle malattie oculari, alla displasia dell'anca e alla displasia del gomito. Per questi ultimi vanno eseguiti dei controlli.
A sei mesi vengono fatte delle lastre preventive, per vedere se la crescita ossea nel cucciolo è armonica. Dopo l'anno di età si possono fare le lastre definitive che riporteranno (anche sul pedegree) l'assenza o la presenza di displasia dell'anca nel cane.
Questi esami sono fondamentali, ed è indice di serietà farli prima di procedere ad accoppiare il nostro cane.
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